Le moto e le biciclette Ancillotti sono da sempre sinonimo di qualità. Belle e performanti, hanno fatto la storia del made in Italy per oltre cinquant’anni.
La longevità del marchio è stata premiata con l’inserimento nel Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale del MISE.
Ancillotti Scarab al numero 128 del Registro del MISE
Il Mise, ossia il Ministero dello Sviluppo Economico, ha istituito nel 2019 uno speciale albo dedicato ai marchi che hanno fatto la storia dell’economia italiana. Nello specifico, per poter essere ammessi nell’elenco, i marchi, tra i vari requisiti, devono essere registrati senza cambio di denominazione da almeno cinquant’anni.
Ancillotti Scarab è il primo marchio di moto e biciclette MTB a essere stato inserito, con il numero di registrazione 128, nel Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale.
L’ammissione nel registro, oltre a riconoscere la storicità del marchio, gli permette di utilizzare il logo dei Marchi Storici del MISE e gli dà la possibilità di iscriversi all’Amsi. Quest’ultima è un’associazione fondata nel giugno del 2021 da alcuni grandi marchi, tra cui Benetton, Antinori e Inghirami, al fine di riunire i marchi storici italiani inclusi nell’elenco del MISE.
La nascita del marchio figurativo Scarab
Il marchio figurativo di Ancillotti Scarab raffigura uno scarabeo stilizzato con le ali spiegate.
Lo scarabeo a cui Gualtiero e figli si ispirarono nel 1967 per creare il loro marchio è quello presente, sotto forma di bassorilievo, al di sopra del portale della Piramide o Ghiacciaia de’ Medici.
Questa struttura si trova nel parco delle Cascine, proprio dove gli Ancillotti provavano le loro elaborazioni.
La nascita del brand Ancillotti
La passione della famiglia Ancillotti per la meccanica e le moto è molto antica.
Dobbiamo infatti risalire fino agli inizi del ‘900 per trovare la prima officina di riparazioni meccaniche gestita da Ernesto, il padre di Gualtiero.
Una trentina di anni dopo, nel 1938, il geniale Gualtiero, appassionato di meccanica, moto ed elaborazioni, aprì una propria officina a San Frediano, storico quartiere di Firenze.
Presso la Ancillotti Elaborazioni Specialità Moto videro la luce le elaborazioni delle WLA Harley Davidson, le quali vennero dotate da Gualtiero di un potente sistema di ammortizzatori in grado di renderne più agevole la guida.
Sempre in quest’officina nacquero le mitiche elaborazioni della Lambretta Innocenti, le quali estesero la fama del nome Ancillotti grazie ai record che riuscirono ad aggiudicarsi tra il 1965 e il 1966 sui circuiti di Monza e Elvington.
La nascita delle Scarab
I primi modelli di Scarab videro la luce nel 1968. Si trattò inizialmente di elaborazioni della Beta Cross Special. Dato il notevole successo ottenuto, Gualtiero decise di fare un ulteriore passo avanti, divenendo costruttore di moto.
Negli anni Sessanta e Settanta le Scarab furono il modello numero uno di casa Ancillotti, le moto che tutti i giovani sognavano di possedere.
Dalla fine degli anni Ottanta, la produzione della Ancillotti si estese alle biciclette. Nacquero così, a partire dagli anni ’90 fino ad oggi, alcuni modelli di biciclette Scarab MTB da DownHill ed Enduro.
Gli ultimi modelli Scarab sono la EVO 29, presentata nel 2016, e il prototipo Scarab EVO 29 DH, vincitore proprio quest’anno del Campionato Mondiale con Sophie Riva dell’Ancillotti Factory Team.