La figura del bidello, conosciuta più tecnicamente come personale ATA (amministrativo tecnico ausiliario) opera nelle scuole italiane e non ricopre la figura di docente.
Stando a questa definizione, ci siamo chiesti: ma quanto guadagna un bidello?
In primo luogo, è bene precisare che esistono diverse fasce legate a questa professione e che gli stipendi di conseguenza, possono variare. Le categorie sono le seguenti:
1) Direttore dei servizi generali e amministrativi (noto anche come DSGA)
2) Assistente
3) Collaboratore scolastico
Il DSGA ha il compito di gestire le modalità di lavoro del personale ATA, ma non solo. Il suo stipendio oscilla dai 22 mila euro annuali lordi ai 34 mila euro (sempre annuali lordi) in base agli anni di anzianità.
L’assistente guadagna sui 16 mila euro annuali lordi. Infine il collaboratore scolastico (ossia la figura più conosciuta nel mondo dell’istruzione) guadagna meno rispetto alle altre fasce e la sua retribuzione annuale lorda si aggira sui 14 mila euro.
Solitamente si viene assunti a tempo indeterminato e gli stipendi possono subire alcune piccole variazioni in base al contratto o ad alcuni extra.
Le ore settimanali sono generalmente 36 (6 per 6 giorni). Alcune giornate lavorative possono anche arrivare a otto- nove ore di servizio e in questo caso il bidello ha diritto ad una pausa (ad esempio durante l’ora di pranzo).