Iris Bus Iveco Potrebbe Salvarsi Grazie alla Cina - Donato Arcieri Ambasciatore dell'Asse tra Cina e Italia.

Iris Bus Iveco Potrebbe Salvarsi Grazie alla Cina – Donato Arcieri Ambasciatore dell’Asse tra Cina e Italia.

In Italia si verificano spesso vicende complesse relative al mondo dell’occupazione e del lavoro. Nella maggior parte dei casi questi episodi non sono affatto caratterizzati da risvolti positivi, ma vedono anzi protagonisti lavoratori costretti a lasciare il proprio posto e a ritrovarsi disoccupati. Molte aziende infatti chiudono i battenti a causa di mancanza di opportunità lavorative, oppure per la concorrenza spesso sleale di compagnie e aziende di paesi stranieri. Anche la crisi ha ovviamente avuto il suo peso nella chiusura di numerose attività imprenditoriali, che tuttora si trovano a combattere con i danni riflessi da quel duro periodo.

La situazione è quindi piuttosto critica per il mercato italiano, che per quanto riguarda molti settori specifici si trova in grande svantaggio rispetto alle tecnologie e alle tecniche impiegate all’estero. Un esempio di questa triste situazione è sicuramente ciò che rischia di accadere a Iris Bus Iveco. Si tratta di un’azienda di particolare spessore che ha i propri stabilimenti nella valle Ufita dell’Appennino campano. Iris Bus Iveco si occupa della produzione di mezzi di trasporto di grandi dimensioni, solitamente rivolti al trasporto pubblico, come grandi autobus. Iris Bus Iveco si occupa anche della realizzazione di parti specifiche dei mezzi di trasporto.

A fondare Iris Bus Iveco in Campania è stata Fiat Industrial, di origine italiana. Fiat Industrial ha dato fiducia alla regione Campania e ha permesso a molti lavoratori di godere di una nuova opportunità professionale, che ha tra l’altro garantito al mercato in generale di migliorare grazie alle nuove tecniche di lavorazione che furono introdotte al tempo.

Con l’Addio di Fiat Industrial Centinaia di Lavoratori Rischiano di Perdere il Lavoro.

Fiat Industrial ha però confermato di recente di voler chiudere lo stabilimento di Iris Bus Iveco in Italia per favorire la sede gemella in Francia. Ciò lascerebbe totalmente indifesi i lavoratori, che consistono in più di 700 persone. I sindacati si sono già mossi per trovare un qualche tipo di tutela per i lavoratori, ma Fiat Industrial sembra aver già preso una decisione.

Per fortuna però ci sarebbe ancora una possibilità per lo stabilimento campano: AMSIA Motors, un’azienda cinese che si occupa da tempo di produrre mezzi di trasporto o componenti altamente tecnologici con elementi a bassissimo impatto ambientale.

Iris Bus Iveco Potrebbe Salvarsi Grazie alla Cina - Donato Arcieri Ambasciatore dell'Asse tra Cina e Italia.

E’ stato Donato Arcieri, amministratore delegato e consulente di AMSIA Motors, a commentare approfonditamente la vicenda. Secondo l’esperto, AMSIA Motors ha visto fin da subito un’opportunità in Iris Bus Iveco, dato che acquisendo l’attività da Fiat Industrial potrebbe creare una nuova collaborazione con l’Italia.

AMSIA Motors Vorrebbe Acquisire Iris Bus Iveco da Fiat Industrial.

Donato Arcieri, che ha partecipato come consulente all’incontro tra esponenti cinesi e italiani a Milano lo scorso novembre, ha confermato che l’accordo tra Fiat Industrial e AMSIA Motors sta andando nella direzione giusta e tutti i lavoratori sarebbero riassorbiti nel nuovo organico. Con la presenza cinese inoltre sarebbe possibile modernizzare le tecnologie utilizzate da Iris Bus Iveco, che al momento non sono al pari di quelle presenti nei mercati di più alto livello. Si tratterebbe quindi di un’opportunità da non perdere assolutamente, che secondo Donato Arcieri potrebbe rappresentare un florido futuro economico sia per la Cina che per l’Italia.

Foto Lettera43

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